Da nord a sud della Sardegna, viviamo un viaggio alla riscoperta dell’artigianato sardo.
Un mondo fatto di passione, orgoglio ed esperienze che spesso vengono tramandate tra generazioni.
Un legame forte tra materia prima e tradizione, capace di guardare al futuro attraverso gli occhi e le mani dei nostri artigiani.
Gorropu è il canyon più grande e selvaggio d’Europa. Un luogo duro e primitivo, come la natura.
A soli 46 km da Nuoro ci aspetta il Canyon di Gorropu. Lo visiteremo insieme ai nostri esperti: Fabrizio e Luciano. I loro racconti ci accompagneranno nella scoperta dei sentieri che portano alla gola, questa imponente opera naturale creata da millenni di storia.
Trekking di difficoltà medio-alta: durata 2 ore
Visita alla gola del Canyon di Gorropu
Durata di tutta l’esperienza 5 ore circa
Necessarie scarpe da trekking alte e abbigliamento comodo a strati
Una vegetazione selvaggia che sovrasta spiagge e scogliere a picco sul mare: questo è Capo Pecora.
Capo Pecora, nel territorio di Arbus, è un luogo magico. In queste poche parole i nostri esperti descrivono l’incantesimo che li rapisce ogni volta che visitano questo lembo di terra sarda. Un’avventura da vivere insieme.
Escursione di difficoltà medio bassa: durata 2h e mezzo
Possibilità di effettuare una breve passeggiata a cavallo
Durata di tutta l’esperienza: 4 h
Consigliamo: scarpe da trekking alte
Oltre al mare, il Parco di Porto Conte nasconde altri tesori. Piccole e grandi pianure, sorrette da falesie altissime e imponenti.
Visiteremo il Parco di Porto Conte insieme a Irene ed Antonella che conoscono i segreti di questo luogo. Ci faranno vivere un’avventura che nessuno di noi potrebbe fare, in maniera così profonda, senza il loro prezioso aiuto e i loro racconti.
Escursione di difficoltà bassa: durata 3h e mezzo
Possibilità di effettuare una parte del percorso in e-bike
Durata di tutta l’esperienza: 4 h e mezzo
Consigliamo: scarpe da trekking alte
Uno dei movimenti più naturali quando ci si trova nella gola è quello di alzare gli occhi al cielo, per ammirare le pareti che dal suolo salgono per centinaia di metri. Questo semplice gesto regala spesso un incontro incredibile: l’avvistamento di un’aquila Reale.
Se volete provare l’emozione di passeggiare sul set di un film, Gorropu fa per voi.
Da qualche anno infatti la Sardegna Film Commission sta promuovendo questo territorio come set cinematografico sia alle autorità nazionali che internazionali.
Uno dei tanti modi di prendersi l’anima di questo luogo è passarci la notte. Godersi il tramonto, vedere ogni luce del giorno spegnersi e lasciare all’oscurità spazio e rumore. Con la sola compagnia delle stelle sentirete di appartenere alla terra e al cielo, come ogni altra creatura.
Una volta arrivati a Gorropu un bellissimo sentiero da percorrere è quello dal campo base - sul Monte Orrubiu tra corbezzoli e lecci centenari. Una volta all’ingresso della gola potrete scegliere quanto profondamente addentrarvi. Sarà la vostra voglia di avventura, o noi, a guidarvi.
Conosco Capo Pecora da sempre: il suo territorio, i luoghi che nessuna cartolina può mostrare. Per questo consiglio di trattenersi lì fino al tramonto. In quel momento tutto è magico: la luce, la vegetazione, il mare. È un tempo particolare, in cui ci si sente parte di qualcosa di più grande: la natura.
Le falesie di Capo Pecora sono una parete ideale per mettere alla prova la propria arrampicata. In qualsiasi stagione dell’anno ci sono arrampicatori esperti provenienti da tutt’Europa, che arrivano con i loro zaini carichi di corde, imbraghi e ferraglia. Perché oltre al mare e alle spiagge, anche la roccia ha i suoi seguaci.
Capo Pecora è un piccolo paradiso dell’arrampicata sul granito. A differenza delle pareti di arrampicata su calcare, con protezioni in acciaio, quelle di Capo Pecora sono state conservate allo stato naturale, dedicando quest’area all’arrampicata “pulita”, ovvero con sole protezioni removibili.
Come non andare a visitare la spiaggia delle uova? È un luogo che ogni sardo dovrebbe vedere. Questi enormi ciottoli bianchi sono stati levigati in migliaia di anni dal paziente rollio del mare fino a diventare davvero simili a delle enormi uova pietrificate. Anche io ne rimango ogni volta affascinato.
Detto tra noi visitare il Parco di Porto Conte in un solo modo è impossibile. Cala Barca, Torre della Pegna e Monte Timidone si raggiungono infatti da sentieri tutti diversi. Per questo potete scegliere se vedere le falesie, la macchia mediterranea o avvistare un Grifone.
Il sentiero di Tramariglio è completamente immerso nei profumi della macchia. Procedendo in avanti vi sentirete avvicinati dai suoni del mare e travolti dall’energia dei luoghi. Questo perché siete nel posto ideale per essere abbracciati dalla natura e dimenticare tutto il resto.
Il belvedere di fronte all’Isola Foradada è uno di quelli che noi amiamo di più: da lì ogni tramonto è diverso dal precedente. Ma non solo: in un unico colpo d’occhio si possono vedere l’intera baia di Porto Conte e i rilievi collinari più importanti come il Monte Doglia e Monte Timidone.